Quando si diventa genitori, la vita da spiaggia non è più sinonimo di telo, cuffiette e aperitivi quanto di creme solari protezione 50, preoccupazione che i piccoli non si scottino o ricerca di attività ricreative. Non è un mistero che per molti la stessa vacanza si trasformi in uno stress e che, a volte, papà e mamme tornino a casa più stanchi di prima.
Allora, dopo aver dato suggerimenti su come intrattenere i bambini al mare e durante le vacanze, cerchiamo di capire come i genitori possano sopravvivere a bebè accaldati o annoiati?
Ecco 3 consigli per aiutare i genitori a staccare nonostante la “carica esplosiva” dei più piccoli:
- Ai bambini non interessa la tintarella. Ricordate questa massima e anche che il troppo caldo, il vento ed il sole spesso fanno innervosire i più piccoli generando crisi di pianto immotivate. Nelle ore centrali quindi, niente sole per lui… Il rimedio? Alternarvi nel fare il riposino in casa o hotel assieme a lui mentre l’altro genitore si gode la meritata tintarella. Altro consiglio è quello di andare in spiaggia molto presto al mattino, il che significa meno caos, meno stress e più “sole buono” anche per voi
- I bambini non si scaricano mai. Al mare (e non solo) sono continuamente attivi, attirati dai mille stimoli presenti e tendono a muoversi in continuazione, con il rischio che si allontanino dall’ombrellone alla prima distrazione. Consiglio: portate in spiaggia una mini piscina che riempirete con acqua di mare e sabbia per farlo sporcare e divertire con paletta e secchiello. In questo modo sarà più controllabile anche dal lettino.
- Anche i bambini sono “animali sociali“. Ricordate che i piccoli non devono essere “soffocati” da mamma e papà in vacanza, ma se avete scelto un bagno al mare o un villaggio con animazioni, potete tranquillamente lasciare vostro figlio per qualche ora a fare le sue esperienze di socialità e rilassarvi da soli o in compagnia.