Chiuse le scuole, spesso la gestione dei bambini può diventare un problema di tempo e di soldi. Come fare per intrattenerli in modo sano e senza errori?
L’estate è la gioia dei più giovani e, spesso, l’incubo per i genitori che non sanno come ben organizzare il tempo libero dei figli. Meglio i campi estivi o rimanere a casa con i nonni? Tablet o natura? Giochi in casa o all’aperto?
5 consigli per il benessere dei bambini durante le vacanze estive
Si potrebbero dare tantissime soluzioni per gestire il tempo libero dei figli durante la chiusura scolastica ma qui ho sintetizzato 5 comportamenti da tenere per garantire la loro crescita psicologica in maniera sana e costruttiva:
- ricordate che il bambino non è un pacco. Spesso, per eccessiva preoccupazione di non sapere come destreggiarsi tra la fine della scuola ed il lavoro, i genitori entrano in ansia pronunciando davanti ai figli frasi del tipo: «Finita la scuola lo mando al campo estivo, poi fa una settimana dai nonni e poi andiamo al mare». In questo modo il bambino sente di essere un peso da spostare. L’esperienza di un campo estivo può essere estremamente appagante ma il bambino deve avere la percezione di averlo scelto, non che si tratti di un obbligo paragonabile a quello scolastico
- Modificate la routine quotidiana. Anche il tempo che si trascorre a casa, finché ancora i genitori lavorano, può diventare appagante se si modificano alcune semplici abitudini. Basta fare un giro in bicicletta la sera approfittando delle maggiori ore di luce, frequentare un parco, esplorare alcuni angoli che di solito non si frequentano
- Mandate in vacanza il tablet e lo smartphone. Che la tecnologia costituisca un aiuto contro la noia, soprattutto nei lunghi mesi invernali, è una realtà ma va assolutamente evitato che i nostri figli non si accorgano nemmeno di come cambia la natura in estate perché hanno costantemente gli occhi sugli schermi. È importante che i genitori inizino a distrarre i figli da smartphone, tablet, videogame vari facendo loro apprezzare i panorami quando si è in viaggio, facendoli cantare, osservare ma anche annoiare
- Sporcarsi non è un reato! Va ricordato ai genitori che l’estate, con le magliette ed i pantaloni corti, è il momento giusto per far sperimentare ai figli la natura, lo sporcarsi sia fuori che in casa, facendoli dilettare in qualche gioco meno sedentario e più sperimentale
- Coinvolgerli nelle scelte. I mesi di vacanza dalla scuola sono il periodo giusto per stimolare la loro creatività circa le attività che vorrebbero fare ed ascoltare anche il loro parere assecondandoli, quando possibile.